Ursula uscì nell'aia antistante la capanna, si avvicinò al profondo pozzo, sostò un istante come in attesa di un segnale, poi scavalcò il basso muro di pietre e le madri la videro sprofondare mentre un coro di voci concitate saliva dal fondo. Tutte restarono allibite e impallidirono vedendo che si sprigionavano spire di fumo, bluastro e acre, mentre continuava il canto misto a pianti, preghiere e scongiuri, Passarono le ore e le madri disperavano di rivedere Ursula. La notte ormai incombeva quando, Ursula riaffiorò fulgida e altera. "Il mostro non dovrà più vedere la luce, i vostri ori...