La prima reazione fu un'ira cieca che la spingeva a correre nella radura e squarciarsi il ventre con gli artigli per liberarsi di quell'intruso. Si avventò poi contro le sue compagne che a malapena si sottrassero a quella furia. Sfogò la sua rabbia con grida e gesti scomposti, fino a quando , con le forze che le venivano meno, svanì anche l'ira e si ritrovò alle rive di un lago dove poté lavarsi e specchiarsi. Trovò strano quel suo corpo che, da esile come sempre era stato, accennava ad assumere rotondità inusitate. Una pesantezza ed un languore sconosciuti la costrinsero a sedere per...