Come se stesse aspettando quella danza gioiosa, la natura adornò i prati di erbe profumate e fiori multicolori. Quando nacque la bambina Radiosa scoprì che era proprio come l'aveva sognata e la chiamò Aurora, perché aveva capito che stava cominciando un tempo nuovo. Scoprì, anche, che Aurora era molto delicata e aveva bisogno di molte attenzioni, così chiese a Sibilla, a Mira e a tutte le altre giovani di aiutarla a preparare un bel rifugio. Furono raccolti fiori e foglie per fare un giaciglio e dolci bacche per nutrire Radiosa. A turno vegliarono perché nessuno potesse nuocere a entrambe...