Il canto finì di colpo e la Sacerdotessa cadde in trance, sorretta dalle ancelle, venne posta su un trono d'intreccio di liane fiori e foglie dell'Albero della vita. Quindi ogni ancella chiamò un Nume col suo nome ancestrale e questi rispondeva tornando in forma spirituale ed entrando nella Sacerdotessa, che chiamava il prescelto della singola Famiglia. Il Primo a rispondere dovevo essere io e così fu. Mi inginocchiai davanti alla sacerdotessa, che con la voce ancestrale di Tiana, mi fece ripetere il giuramento parola per parola, quindi soffiò sul talismano di famiglia e me lo mise al collo..