Superati i confini interni del villaggio, costituiti dalla Foresta sicura, ci ritrovammo subito nel fitto della Foresta grande. In pochi del nostro clan erano giunti fin li, limitandosi alle battute di caccia e alla raccolta dei frutti stagionali che ci offriva la parte della foresta poco oltre le mura di legno del villaggio. Io ero uno dei pochi, come del resto Rhiana, i nostri nonni, grandi amici, ci avevano portato diverse volte nella Foresta grande a conoscere piante e animali che vi dimoravano. Le due fate, dal canto loro, erano di casa, visto che le loro Casate nascevano in quei luoghi.