Arrivai a Salina con una piccola valigia e tanta voglia di pensare ad altro, di rilassarmi. Non avevo voglia di cambiare. La stanza che avevo preso in fitto affacciava sul mare, vedevo Stromboli, le barche a vela e un mondo differente, con ritmi differenti che continuava ad andare nonostante la mia tristezza. Prima di ricominciare dovevo azzerare tutto, ragionare con me stessa e capire se era possibile un altro mondo.