Era a un passo dalla salvezza e prese a correre in direzione di quella luce che pensava rappresentasse la libertà, ma non aveva fatto i conti con il potere malefico che dominava quel luogo. Continuando a correre capì che in realtà stava tornando sui propri passi e si ritrovò nella sala dove giaceva la Dormiente. Si guardò le braccia vuote e cominciò a pensare di avere sognato. Sentì di nuovo la stretta intorno al collo, cercò inutilmente di alzare le mani per liberarsi, ma il suo corpo era rigido e gelido come quello della Dormiente. Udì un tramestio, capì che qualcuno aveva aperto il museo..