Barbara si rendeva conto che il suo ruolo di supremazia sul lavoro la mettevano in una difficile situazione deontologica, ma questo la spingeva a osare per imporre il suo gioco. La serata andò come doveva andare e alla fine si ritrovarono paghi e sfiniti. Entrambi furono d'accordo che quella era solo un'avventura che non avrebbe dovuto avere risvolti sentimentali né riflessi nell'ambiente di lavoro. "Una scorpacciata di nutella", come la definì simpaticamente Franco. E tale, pensava Barbara, era stata. Non era, perciò, quell'avventura a creare quella baraonda di pensieri nella sua mente...