Persa tra le note melodiose e i ricordi che danzavano su esse, Edda sobbalzò quando sentì il citofono suonare. Saltò giù dal letto, spense la musica e corse a rispondere. "Sono Paolo." L'uomo dall'altro capo della cornetta aveva una voce allarmata. Lo conosceva il suo vicino, un tipo solitamente calmo, che salutava appena. Vedovo da molti anni e sempre con la testa bassa. "Hanno trovato il dottor Ruggeri morto, sto avvertendo tutti." Edda sobbalzò ancora. L'uomo dell'ultimo piano, lo stimato medico che pochi conoscevano di fatto, ma tutti di nome, era stato assassinato, le aveva spiegato...