La fede e la forza di un simbolo: racconto di un'atea

di Ria Nafi

paragrafo 2 > Il rispetto di un'atea di Ria Nafi

La fede e la forza di un simbolo: racconto di un'atea

di Ria Nafi

paragrafo 2 > Il rispetto di un'atea di Ria Nafi

Lei era atea e mai avrebbe creduto, ma da allora nei momenti difficili quando il dolore era esasperante, insieme ai suoi pazienti pregava anche lei quel dio in cui non credeva, felice che sul volto del malato le smorfie di dolore si distendessero. Fu allora che capì la forza di un simbolo e della fede irrazionale ed inconscia che guida l'uomo. 
Ma ogni volta che le capitava continuava a domandarsi: "Come può un oggetto che sia d'oro o d'argento o legno suscitare tale forza e devozione? e non conoscere ragione?"
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  • 11
    I dubbi di un'atea

    di giò