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Nadia Finotto

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  • Peter aiuta l'aquila, con interventi di ChatGPT
    Peter restò sbalordito dalle parole dell'aquila, ma non esitò a offrirle il suo aiuto. L'aquila allora gli disse che gli alieni che stavano minacciando il loro mondo erano molto potenti e avanzati, ma avevano un punto debole: un dispositivo che utilizzavano per controllare le menti dei loro avversari. L'aquila aveva scoperto che questo dispositivo poteva essere disattivato, ma poteva farlo solo con l'aiuto di un terrestre. Solo così avrebbe potuto liberare le menti dei suoi alleati. Peter non sapeva da che parte iniziare e le chiese di indicargli il modo.
  • Colloquio con l'aquila
    Da quel momento tra lui e l'aquila nacque un legame che non sarebbe finito mai. Il bambino che era sentiva la possente voce dell'animale nella sua testa e se lui pensava a una domanda, lei gli rispondeva anche senza che lui parlasse. La sua ammirazione cresceva a ogni parola e tutte le volte che la madre lo portava al parco, lui correva a sedersi davanti al piedistallo e cominciava la loro conversazione. L'aquila stava diventando un prezioso consigliere, a lei poteva raccontare cose che si vergognava di dire ai suoi genitori. Lei non lo sgridava mai, gli spiegava la vita e lui capiva.
  • Scena sotto l'aquila
    Peter stava facendo la sua corsa a Battery Park come ogni mattina. Era un po' più stanco del solito, aveva dormito male e non si serviva al meglio, ma non aveva voluto rinunciare al suo giro anche perchè quella mattina aveva un discorso importante da fare con l'aquila . Quando l'aveva vista per la prima volta era un bambino di sette anni ed era rimasto impressionato dalla potenza che ispirava. L'aveva guardata a bocca aperta, aveva girato intorno al suo piedistallo, guardando gli artigli, le ali, le piume e quando l'aveva guardata negli occhi, l'aquila gli aveva parlato.
  • dentro un libro
    Per me i libri sono qualcosa di speciale. Quando ne apro uno la curiosità sempre si impossessa di me. Cosa troverò tra quelle pagine? Cerco dal titolo di capire cosa mi aspetta. Non leggo altro, nemmeno la quarta di copertina, perchè non voglio che nulla mi guasti la sorpresa. Voglio immergermi nelle pagine facendomi trascinare dagli eventi, qualsiasi essi siano. Sono sempre stato così, fin dal primo momento in cui ho messo piede in quella biblioteca. Lì ho scoperto che avrei potuto vivere tutte le avventure che avessi voluto quando dentro a un libro sono stato trascinato per davvero.

    Paragrafo 2 - Tratto da I libri persi di Maurizio Cacia

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