-
La risposta che non c'è
Sorrise di quel porsi domande tra sè e sè, di quelle sue riflessioni. Si rese conto che poco prima si sentiva in uno stato di confusione e ora, in quell'osservare ritrovava una centratura. Perchè nel suo vivere passava spesso da momenti di vaghezza ad altri di piena coscienza? Decise di raccogliere qualche sasso e di contribuire a quell'opera iniziata da chissà chi...
Paragrafo 3 - Tratto da Sassi sulla spiaggia di Vavva
-
Mettersi in cammino
l'avrei capito solo creando un pò di spazio vuoto tra noi. Una mancanza. O forse una liberazione, per entrambi. Sentivo di dover muovermi, uscire da quella stasi troppo ovattata per capire realmente cosa volevo. Muovere passi, fisicamente e mentalmente. Piovviginava mentre ci ragionavo, appoggiata al davanzale del nuovo alloggio da single, uscii lo stesso...
Paragrafo 2 - Tratto da Un viaggio fuori da noi di Silvia Sarti
-
Far fluire le idee
Doveva organizzare le idee, ma non voleva troppo incasellare la sua mente e le intuizioni in modo schematico, sentì il bisogno di muoversi, camminare, in modo da lasciar libere le idee che man mano affioravano. Raggiunse il fiume, quel fluire lo faceva star bene. Incrociò diverse persone e riflettè che per creare una nuova società doveva coinvolgere qualcuno che sentisse la sua stessa voglia di cambiamento...
Paragrafo 2 - Tratto da Nuova vita a Burana di Il fratello di Alice
-
Sviscerare
Aveva proprio bisogno di guardarsi dentro, ma anche di confronto, di capire cosa gli altri vedono di lei, in lei. Le venne voglia di uscire, passare del tempo con qualche amicizia dell'infanzia o qualcuno che l'avesse vissuta quando era piccola...
Paragrafo 5 - Tratto da A ritroso per proseguire di Vavva
-
Ripensamenti
Ed ecco la sensazione tornare, ormai la conosceva quella forza strana che la faceva decidere, agire e poi ripensarci, bloccarsi, confusione allo stato puro. Partire...ne sentiva la necessità eppure un freno a mano interiore le chiudeva la gola. "Cosa mi aspetto di trovare, di provare..." le domande non la smettevano più di fluire...
Paragrafo 15 - Tratto da A ritroso per proseguire di Vavva
-
Riannodare i fili
che le aveva permesso di ottenere successi nel lavoro, ma che l'aveva segnata umanamente. Si era trovata con colleghi ostili, che avevano fatto squadra nel renderle tutto difficile, isolandola. L'ambiente non amichevole l'aveva portata a concentrarsi al massimo sul lavoro, ma se ci ripensava le tornava in mente la desolazione che aveva provato per quella freddezza. Non era la prima volta che le succedeva di creare scompiglio in un gruppo, forse qualcosa in lei faceva paura e ora le era vitale cercare di capire, riannodare i fili della sua personalità complessa...
Paragrafo 15 - Tratto da A ritroso per proseguire di Vavva
-
Mettersi al centro
Si guardò allo specchio mentre rifletteva, scostò una ciocca ramata dalla fronte, già iniziava la silente critica interna che come un sottofondo appena percepibile la accompagnava sempre...ma perchè qualcosa in lei ce l'aveva così tanto con lei stessa? Forse era di sé che doveva innamorarsi prima di poter amare davvero...
Paragrafo 3 - Tratto da A ritroso per proseguire di Vavva
-
Concrete pianificazioni
Pensava al sorriso calmo di Cosmo guardando fuori dalla finestra di quella casa in cui viveva da sempre...quel consiglio le aveva smosso qualcosa nella sua parte concreta, era ora di far qualcosa di tangibile e da lì qualcosa sarebbe successo. Prese un foglio bianco dal cassetto della stampante, accese il pc, una penna verde le sembrò adatta per iniziare a tracciare le linee del da farsi...
Paragrafo 3 - Tratto da A ritroso per proseguire di Vavva
-
Slanci e auto-boicottamenti
afferrare la pienezza della vita, quella che spesso sfiorava, poi la vedeva passare oltre...mentre in lei qualcosa frenava, impediva lo scatto e un'altra parte si protendeva per uno slancio... Un susseguirsi di estenuante lotta interiore. Avvertì le sue mani chiudersi a pugno, qualcosa in lei fremere, ribollire, proprio nel momento in cui un'auto accostò accanto a lei...
Paragrafo 3 - Tratto da A ritroso per proseguire di Vavva
-
Riconoscersi per conoscersi
Decise in un attimo che voleva sapere chi fosse, rendendosi conto che qualcosa in loro si era già riconosciuto, nell'essere abitanti di quella grande città, ma non sentirla ancora loro, nel portare forse in sè la nostalgia di qualche campagna così differente da dove si trovavano ora. Lo fissò in modo ancora più diretto e gli si avvicinò: "Scusa la mia sfacciataggine...ma mi ricordi qualcosa, qualcuno..."
Paragrafo 7 - Tratto da Alla ricerca dell'essere di Ria Nafi