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Acquacheta

0 storie | 5 paragrafi

  • La bambina piange e la madre non c’è più. Decido di avvicinarmi
    ...nel quale è quasi impossibile scorgere una luce. E mentre mi perdo nei mondi nascosti nei miei occhi il pianto della bambina mi riporta alla realtà. Non capisco cosa sia successo: piange disperata! E la madre non c’è più. Non la vedo.
    Decido di avvicinarmi. E nelle urla strazianti di quella bambina, più mi avvicinavo e più capivo a cosa stavo andando incontro...

    Paragrafo 5 - Tratto da Sogni e segni di Giovanni Bevacqua

  • “Permesso!” ho borbottato per separare le mani di madre e figlia
    ...per me significava odio. Era una catena, una prigione arredata da sala giochi. Per quanto potesse apparire bella e gioiosa, celava rabbie e paure che, presto o tardi, sarebbero venute allo scoperto.
    “Permesso!” ho borbottato strappando una madre dalla figlia. E una volta passato in mezzo...

    Paragrafo 5 - Tratto da Sogni e segni di Giovanni Bevacqua

  • In riva al mare a fumare via ogni preoccupazione
    ...lì dove siamo sempre stati, dove siamo cresciuti. Dove il tempo sembra non scorrere mai e tutti i giorni soffia lo stesso monotono alito di vento. Mai una tempesta. Quella, noi, ce l'abbiamo in testa. E così decidemmo di sederci in riva al mare, fumare via ogni preoccupazione, e pensare se davvero...

    Paragrafo 2 - Tratto da Fuga dalla provincia di Maurizio Cacia

  • Non avevo mai imboccato quella stradina. Poi all’improvviso un rumore...
    Avevo la sensazione di conoscere quel posto. E questo suscitava in me intime emozioni. Come se ci fossi già stato. Ma non era così. Era la prima volta che imboccavo quella stradina sulla destra: e l’ho fatto senza pensarci. Davanti, in lontananza, potevo vedere un rudere. Intorno sembrava non esserci nessuno, se non qualche animale che, però, non ero in grado di afferrare con gli occhi.
    Poi dietro di me un rumore...

    Paragrafo 2 - Tratto da Il respiro del sentiero di Vavva

  • Secondo me è Francesco
    In realtà ho un'idea su chi possa essere ma, dati i precedenti, devo esserne sicuro. Ma è Francesco, io so che è lui. È un tipo strano, si diverte a modo suo. Lo vedi serio quando tutti ridono ed è divertito quando intorno a lui tutti si mostrano perplessi. E l'ho beccato spesso solo per strada, a mio parere, con fare sospetto. Proprio l'altra sera infatti...

    Paragrafo 2 - Tratto da Sogni e segni di Giovanni Bevacqua

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