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William Gigliotti

1 storia | 5 paragrafi

  • La risposta di Irene
    Questa fu la risposta di Irene, quando le riportai le parole del dott. Azimut. Ero perfettamente d'accordo su tutta la linea con lei. Esprimendo il suo desiderio di portarla insieme a me su Kepler, il dott.Azimut intendeva, in realtà, mettere le mani sulle sue carte di lavoro. Irene era tremendamente vicina a mettere a punto una nuova portentosa molecola. Sbarcato sul pianeta giallo dissi al dott. Azimut che non ero riuscito a rintracciare Irene e non gli comunicai mai le sue parole poichè lo avrebbero di certo indipettito e la mia seppur breve permanenza su Kepler sarebbe stata a rischio.

    Paragrafo 8 - Tratto da Quella maledetta cosa di William Gigliotti

  • La lettera continua: Cosa faro'
    "Forse qualcuno potrebbe intercettare queste vibrazioni, prima che giungano a destinazione, per cui non credo sia il caso di addentrarsi ulteriormente nell’altra serie di argomenti che, ti avevo già in parte rivelato, fosse necessario e urgente affrontare. Nei prossimi giorni in ogni caso cercherò, se me lo permetteranno, di raggiungere la nuova piattaforma che hanno realizzato a pochi isolati da qui per venire da te. Il viaggio è lungo ed estenuante ma credo fermamente di avere ancora buone riserve di energia a disposizione, al massimo consumero' una delle tue K domani."

    Paragrafo 5 - Tratto da Quella maledetta cosa di William Gigliotti

  • Gli arbusti blu
    "E’ la comparsa degli arbusti dal fogliame blu ((di cui ti invio qualche esemplare)), che mi sconvolge e mi scuote maggiormente. E quella forma così inusuale, che sembra provenire da galassie oramai dimenticate, è presagio di imprevedibili intenti ti dico! I più curiosi subito si son presi la briga di raccoglierne e masticarne le bacche. E io? Io no! Giammai! Io sono giunto a 444 rivoluzioni assumendo solamente molecole Keedan e Parmstein e non inizierò di certo ora a trafficare con liquidi e solidi."

    Paragrafo 4 - Tratto da Quella maledetta cosa di William Gigliotti

  • La lettera continua: La cosa
    "Incoronato da un bagliore smeraldo ‘quella maledetta cosa’ fiancheggia il sole fino al tramonto. Gli sciocchi hanno perso la vista per aver indugiato troppo nel guardare quell’ammasso gassoso e infernale di colore verde. Infine, quando lo stupore lascia di nuovo spazio all’usuale e al conosciuto, quelli lesti lesti e gai tornano in casa,  ai loro lavori e alle loro sporche faccende, tenendosi per mano. E credo che se tutto si limitasse unicamente a questo, non dimorerebbe in me questo tumulto che mi divora e non mi permette da settimane di riposare decentemente"

    Paragrafo 3 - Tratto da Quella maledetta cosa di William Gigliotti

  • La lettera continua: la situazione
    "In troppi, ogni giorno, si ammassano per le strade e le piazze, immobili come rottami, raccolti in un funereo silenzio, per interminabili minuti attendono. Fermi e zitti ti dico! Col vento e con la pioggia. Fuggiti lontano nelle campagne, i cani abbaiano fino a sgolarsi. Tutt’altro che idrofobi, guaiscono e ruggiscono contemporaneamente; nonostante gli innumerevoli nostri tentativi di evitare che ciò accada. E poi puntuale e seguito da migliaia di occhi, ‘quella maledetta cosa’ gli si piazza accanto, col venir del giorno, e di là non si muove! E senza mostrare alcun pudore ti dico!"

    Paragrafo 2 - Tratto da Quella maledetta cosa di William Gigliotti

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