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Maurizio Cacia

5 storie | 29 paragrafi

  • La storia di Simone
    Simone aveva quattro anni quando la madre lo abbandonò. Poi crebbe tra l'orfanotrofio e una vacchia zia. Sempre taciturno e schivo, più grande iniziò a frequentare brutta gente e fece negli anni cose strane. Oggi lui vive da solo nella casa che gli ha lasciato la madre. Legge e scrive, nonostante tutto aveva una grande cultura, aveva studiato molto. La gente lo va a trovare con piacere, per interessanti conversazioni. Ma anche lui è strano, e qualcosa del suo passato non è chiaro...

    Paragrafo 5 - Tratto da Sogni e segni di Giovanni Bevacqua

  • Un amico da invitare
    Che sorriso appena ho la questione 
    Non sarò bravo ma fo' il mio figurone
    Mi pare di capire che il gioco tra le rime
    non fosse più di moda da qualche bisestile.
    
    Ci provo lo vedete ma datemi fiducia
    io gioco di parole con l'anima che brucia
    Mi piace questo stile e anche la proposta
    e per ringhiar la rabbia mi han dato il nulla osta
    
    Lo dico sia a Marco che alla Caterina
    difficile il persorso se non sei del mestiere 
    Ma se ci giochi un poco vedrai che bella rima
    
    Adesso non ci tocca che farlo per sognare
    Se poi ci pensi bene tra le amicizie vere
    Vedrai che tu lo trovi un amico da invitare

    Paragrafo 3 - Tratto da Singolar tenzone di Marco Pozzato

  • Amicizie surrogate
    Non amava le persone perché l'avevano delusa tanto. Troppe volte gli atteggiamenti dispettosi, egoisti, cattivi e individualisti delle l'avevano lasciata a pensare che nella società qualcosa non andava. Non andava bene vivere in quel modo, in maniera falsa, come fosse un surrogato di rapporti amicali. Legati, invece, solo al momento e all'opportunità.
    Così decise di smetterla, con la socialità, almeno di ridimensionarla e scegliere la felicità della solitudine, ci volle un po' di tempo per abituarsi al nuovo stile di vita...

    Paragrafo 2 - Tratto da Il volo della rondine di Luna

  • Pensava in modo trasversale e schizofrenico
    ...la sua mente era particolare, lui pensava in modo trasversale, mai rigido su binari descritti dalla tradizione ma spaziava da destra a sinistra, dal mare ai monti, dal cielo alla terra. Chiedeva alla sua mente sempre qualcosa in più di quello a cui era abituato. Era quasi schizofrenico nel suo modo di pensare e mai uguale al giorno peima, l'innovazione e la fantasia erano il suo mantra.

    Paragrafo 2 - Tratto da Una testa piena di fantasia di Caterina Caterina

  • Ci conosceremo meglio
    Grazie ai messaggi diverrà sempre più social e ci conosceremo meglio. Potremo confrontarci sulle nostre storie e magari sul fatto di creare  anche alternative alle nostre storie, come fosse un gioco. I paragrafi parleranno tra loro e alcuni si biforcheranno. Messaggistica, arriva presto...
  • La bella giornalista assassinata
    Ho scoperto che mio fratello è un serial killer circa cinque anni fa. Stavo lavorando su un caso: una giornalista, bionda, occhi azzurri, una di quelle tipiche donne belle, che lavorava per una TV locale e che era stata assunta per il tg di Stato grazie ad una "segnalazione" politica, una di quelle segnalazioni che avrebbe fatto arrabbiare chiunque, ma chi fine a quel punto? In testa all'inizio avevo diverse idee in mente...

    Paragrafo 2 - Tratto da Emme di Davide De Vita

  • Le avventure di mare e gli "amici" del porto
    I romanzi che più mi affascinavano erano quelli ambientati in zone di mare, porti, avventure in mare, sarà stato per via del fatto che io vivevo in una città lontana dal mare. E che avventure vivevo, e quanti "amici" avevo tra i pescatori e la gente di porto che vivevo tranquelle pagine. Un giorno ricordo che entrò in biblioteca una ragazza di qualche anno più grande di me e chiese un libro che parlava...

    Paragrafo 3 - Tratto da I libri persi di Maurizio Cacia

  • Cambiare contesto e abitudini
    Ci pensava spesso al fatto che voleva essere diversa. Ma succedeva poco o niente, rimaneva solo una buona intenzione. Un giorno Cosmo, un suo amico di lunga data, le disse: "Cambia casa, e inizia un nuovo percorso fatto di piccoli cambiamenti, pian piano ne uscirai vedrai, ma devi farlo. Cambia contesto e abitudini, il resto verrà da se".

    Paragrafo 2 - Tratto da A ritroso per proseguire di Vavva

  • Il ritmo dei passi e gli odori
    ...anche io preferisco gli approcci di persona - continuò Michela - solo che non ci sono più abituata, mi imbarazza un po'.
    - Imbarazzarti? E perché?
    - Se ci pensi bene non sappiamo più a livello reale condividere qualsiasi cosa di non materiale con le persone. Solo il materiale: dagli incontri di Tinder che hanno un solo scopo (materiale) al resto. Invece abbiamo bisogna del tatto e degli odori per scoprirci, dei sorrisi, e dei ritmi dei passi anche per capire se una persona ha il nostro stesso tempo. Tu, Fabio, sembri intraprendente, come mai?

    Paragrafo 2 - Tratto da Oltre i Social Network di Ria Nafi

  • Stephen King? Non saprei...
    Ma ne ho sentito parlare sempre come uno scrittore di horror, non mi convince molto questa roba, tu cosa consiglieresti di lui? E di altri generi, altri autori, saggistica particolare o anche una narrati.
    va anomala...
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