Sospirando e lacrimando, la bellicosa figlia del Vento rimase accasciata nella pozza del suo sangue. Sembrava una regina cosparsa di liquidi rubini che al sole del tramonto ancor palpitavano mille luci. La mano le corse sulla spalla dolorante, mente il cavaliere le si avvicinava soddisfatto. "Queste sono le terre degli uomini, donna sciagurata. Di essi portano la memoria e del loro martirio germogliano." Fu allora che la giovane temeraria capì chi era il misterioso guerriero. Il vento stesso portava il suo nome, tremendo come la morte, pauroso come il dolore. Era il volto della sconfitta ...