• Provar mi voglio in questo agone,
    Versando versi in un mare di prose,
    Io smovo l'acque con rime sinuose
    E sfido voi, colleghi, alla tenzone.
    
    Sonetti chiari, fate attenzione;
    Versi quattordici e rime forbite;
    Mi raccomando la sillabazione,
    Un errore è permesso, che ne dite?
    
    Se tu onori il regolamento,
    Giochi d'astuzia con penna veloce,
    V'a tutti un miglior divertimento.
    
    Qualunque tema al mondo ci sia:
    Amore, guerra o pasta che scoce,
    Cantarlo puoi. Che sia melodia!
  • Cecco era un ragazzo pieno di fantasia, aveva mille idee e inventava sempre cose nuove e originali che nessuno faceva, in nessuna parte del mondo. Quando era piccolo non giocava a girotondo, a nascondino o ad acchiappino, si inventava dei giochi tutti suoi come il salto del passerotto e la corsa della lepre. Nelle giornate di pioggia, quando lui e sua sorella Bea non potevano uscire, giocavano a indovina chi arriverà. Purtroppo non so come funzionano questi giochi perchè, quando ho conosciuto Cecco, era già grande e non giocava più. Non era tanto bravo a scuola perchè la sua mente . . .
  • Boston, 7 Marzo 2054. Kathy chiuse gli occhi e sorrise. Sentiva lo scalpiccio delle scarpe e il rumore dei palloni che rimbalzavano sul pavimento. Il sole freddo penetrava dalle finestre secolari della palestra della sua scuola illuminando il suo volto. Respirò a fondo. Si rassettò i calzini gialli e guardò il suo riflesso nella vetrata della porta della palestra. Una ragazza con gli occhiali neri, la treccia bionda, il numero otto sulla maglia e la divisa blu della squadra di pallavolo del suo liceo la fissava con sguardo indisponente.
  • Il mondo riserva infiniti pericoli, specie per le creature più piccole. In cielo così in terra, nessun luogo è veramente sicuro, ma quando le ali iniziarono a sbattere, le zampette a scalciare e le branchie ad annaspare fu tempo per la creatura di decidere: acqua, aria o il duro suolo. Quale sarebbe stata casa sua?
    I rischi erano infiniti, qualunque fosse la sua scelta.
    L'esterno però lo chiamava, non poteva attendere oltre. Arruffò la folta pelliccetta, guardò per un'ultima volta i suoi fratelli e i suoi genitori, consapevole che fra poco sarebbe stato solo.
    Prese un respiro profondo e...
  • Sabato mattina ore 8:30, Michela salì sulla metro, si guardò in torno e pensò: "Come al solito tutti al cellulare..".
     Instagram, Facebook, Tinder ecc.. erano davvero troppi. 
    E così d'istinto cacciò fuori lo smartphone dalla tasca della giacca, "Ecco, appunto" pensò e rise di sé stessa. D'improvviso una voce la distolse: 
    -Ciao scusa se ti disturbo, ma ti ho notata e preferisco gli approcci dal vivo che sui social, tu invece? ed indicò il suo smartphone, 
    -No io a dir la verità...
    - Piacere Fabio..
    Lei lo guardò ancora un po' sorpresa 
    -Piacere Michela...
  • Con sta cosa che ci costringeva a casa, l'unico modo per vedermi con Sere, Ire e Lilla era la nostra chat "@michedelcuore" su WhatsDo. Oppure su ClipClap, dove con i filtri potevamo diventare fate, principesse o ballerine. Si lo so è un pò stucchevole, ma noi, sapevamo come sbloccare quelli nascosti. Io ne avevo trovato uno da Scienziata karateca, Ire quello da Ammazzamostri e Sere una classe speciale di Fata vampiro, l'unica che si ostinava con le Principesse era Lilla. Con queste nostre eroine, facevamo duello balletti, imitavamo le cantanti di XVoice. Poi una sera accadde l'incredibile...
    Foto profilo di Enri P su DiagramStory

    di Enri P

  • Introduzione: Il testo deve essere scritto sotto forma di versi, avendo cura di dare l'invio alla fine di ogni verso.
    La scena si svolge all'esterno di Zoolandia e il dialogo è tra il guardiano dello zoo più grande dell'Universo e Marjane, la volpe più furba dell'Universo. Scrivi il seguito rispettando le indicazioni date.
     Volpe, volpino, dove sei stato? 
    A fare da guardia al tuo pollaio. 
    Volpe, volpino, cosa hai mangiato?
     Erba e radici ho divorato. 
    Il mio galletto, dove è finito? 
    E’ rintanato in mezzo al canneto. 
     I miei pulcini?
     Dai tuoi vicini. 
    E la gallina?
    Nascosta in cantina.
    Foto profilo di giò su DiagramStory

    di giò

  • foto di Jonas Mohamadi da <a href='https://www.pexels.com/it-it/foto/alberi-ascoltando-ascoltare-bambino-1490844/' target='_blank'>Pexels</a>

    Per ragazzi

    Quanto tempo sarà....

    7 storie alternative

    Mi ritrovo qui a parlare con il pentolino. L' acqua del the bolle ed io mi ritrovo ad osservare la bustina che fa i cerchi come quando si tirano i sassi nel fiume. Cosa sto pensando realmente? Cosa sta....
  • Ursula, era questo il nome che era stato dato alla prima nata dell'inizio del secolo 1800. Aveva occhi grandi e i saggi del villaggio sentivano che lei portava con se delle energie particolari. Nessuno le si avvicinava, avevano paura. Ursula cresceva felice e in solitudine, ma con un contatto particolare con la natura. Era figlia di due contadini del nord della Francia. Giocava da sola e con gli animali, non aveva fratelli e sorelle e i suoi occhi brillavano ed erano profondi. Aveva qualcosa di misterioso e la gente parlava in modo strano di lei, dicevano....
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